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Messaggio Da Camperfree Ven 10 Giu 2011, 18:58

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di Aura Ganz luglio 2007

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Periodo: 30 giugno 2007-30 luglio 2007
Mezzo : projet 400 aiesistem su opel movano 2500TD
Equipaggio: Gabriele,Aura,.Yerri il cane e Alice la gatta
Km percorsi: circa 10.500
Spesa gasolio: 1200 Euro
Spesa traghetti: 282 euro ( mezzo di lunghezza entro i 6,0 metri)
Vignetta Austria:7.60 euro x 2 (A e R )
Ponte Malmo: 68 euro x 2 ( A e R )

Pedaggi Norvegia: Oslo: 40 nok -Trondheim: 35 nok ( tot.8,80 euro)
Visite: 42 euro a persona
museo alta: 80nok/museo polaris:90nok/cattedrale artica tromso: 25 nok/chiesa urnes: 45 nok+traghetto:50 nok(a+r)
museo a(stoccafisso):40 nok
Escursioni: 132 euro a persona
uscita per balene andenes:765 nok /giro geiraigherfjord:110 nok/salita dalsnibba:70 nok/parcheggio
briskdall: 40 nok /cascata fiskemfossen:60 nok
Soste a pagamento: 61 euro
Eggum: 20 nok /lago majavarnet: 60 nok /granna: 40 sek /husoy: 5nok/ camping andenes: 130 nok / camping oslo : 235 nok
Spese per alimentari: 120 euro + 300 euro da casa
Cambio moneta svedese: 1 euro= 9.2 sek
Cambio moneta norvegese: 1 euro=7.9 nok
Guide: lonely planet
Atlanti stradali 2: Europeo 1:800:000 e Norden 1:300.000 più carta Scandinavia Michelin
Navigatore : Tomtom 910
Autostrade tedesche gratuite
Problemi: nessuno

Finalmente si riesce anche noi ad andare in Norvegia,abbiamo un mese buono di tempo e si spera di sfruttarlo bene. Io preparo l’itinerario attingendo dai vari diari di bordo che si riveleranno molto utili, in particolar modo quelli di Elio,.Stojan ,Alex, Cavaggion e Lumaca. Perdo tempo a scaricare sul navigatore(tom tom 910) aree di sosta e camper service e poi mi accorgerò che non ne valeva la pena dato che ce ne sono molti e ben segnalati,così come i campeggi. Mi mette un po’ in ansia il controllo che faranno alle mie due bestiole,ma mi pare di essere a posto sia col titolo anticorpale che con il vaccino per l'echinococco. Qualche giorno prima si carica il camper,abbigliamento leggero e pesante e tante cibarie dato che in quei paesi fare la spesa costa di più. Pensavamo di portare via il barbecue,ma essendo il più possibile in sosta libera ascoltiamo il consiglio di Stojan e lasciamo perdere,verificando poi di aver fatto la cosa giusta . Eventualmente nei negozi sono in vendita i barbecue monouso ad accensione rapida. Finalmente siamo pronti ed entusiasti con la giusta carica per affrontare il viaggio che si prospetta lungo. Il giorno prima si va dal veterinario che propina il primo vaccino per l’echinococco ad Alice e Yerri,segna il tutto sul passaporto dato che è valido per dieci giorni,poi in Norvegia faremo il secondo.

30 giugno: VERONA-GREDING Km 546

Imbocchiamo la E45 e durante il tragitto di questa noiosissima autostrada io inizio a leggere qualcosa sulla Svezia. Ci fermiamo a caso,uscendo dall’autostrada a Greding e dormiamo in un parcheggio che si rivela molto silenzioso.

01 luglio: GREDING- puttgarden - FARO Km 865 +traghetto (56 euro)

Si continua verso Norimberga,Wuzburg,Fulda,Kassel,Hannover,Amburgo,Lubecca,
Puttgarden. Durante questo lungo tragitto ci sono molti rallentamenti ,ci troviamo spesso in lunghe code causa lavori in corso. Scopriamo con piacere che anche qui i camion non viaggiano la domenica ed è già qualcosa. Troviamo quasi subito posto per imbarcarci,paghiamo 56 euro (siamo lunghi meno di 6 metri) e dopo circa un’oretta eccoci in Danimarca. Con la E 47 e poi la E 55 arriviamo al ponte con la deviazione per Faro e ci fermiamo sotto in un’area di sosta per camper.
C’è scarico nere e carico acqua . Non ci fermiamo in Danimarca dato che le abbiamo già dedicato due precedenti viaggi.

02 luglio: FARO-malmo -GRANNA Km 527

Ed eccoci al ponte di Malmo e qui cresce la mia ansia per il controllo animali,ma va tutto bene. Appena usciti dal ponte dichiariamo cane e gatto,la persona addetta al controllo guarda i passaporti e mi dice di dare alla scadenza il secondo vaccino. Tutto ok dunque e io tiro finalmente un sospiro di sollievo: ora si può proprio andare tranquilli. Ritiriamo all'ufficio informazioni il materiale illustrativo per la Svezia e ci dirigiamo all’uscita 12 verso Malmo dove alla mobilia cambiamo i soldi. Con la E22 verso Lund e poi la E4 Jonkoping,ci si ferma per la sosta notturna a Granna dove troviamo un’area di sosta con camper service verso il porto. Durante il tragitto noto lungo la strada bei panorami con laghi e boschi oltre a molte aree di sosta: fino ad ora il tutto ci ricorda il paesaggio finlandese. Siamo sul lago Vattern,la temperatura è di 22 gradi e si sta bene,facciamo un giro per Granna e comperiamo le caramelle per le quali è famosa:le polkagris(caramelle alla menta piperita). Decidiamo di provare la cucina svedese ed andiamo al porto dove tra un piatto di salmone con salsa e un altro di carne passiamo la serata.

03 luglio : GRANNA-TONNEBRO Km 500

Decidiamo di saltare la visita a Stoccolma dato che un paio di giorni sarebbero pochi e preferiamo riservarla per un altro viaggio. Si continua dunque lungo la costa del lago Vattern con belle vedute fino ad Orebro,E 18 fino a Vasteras, 67 che ci porta a Gavle sulla costa e prendiamo finalmente la E4 fermandoci all’area Tonnebro prima di Soderhamm (sulla deviazione tra la 83 e la E4). Le strade sono belle,le percorriamo in mezzo ai boschi e per le soste brevi troviamo sempre dei luoghi piacevoli. Il traffico è praticamente inesistente,i chilometri sono abbastanza,ma tra il panorama e il limite di velocità a 90 km si percorrono in tranquillità e per il momento non ci stancano. L’area di Tonnebro è bella,su un lago e permette anche di fare delle piacevoli passeggiate nel bosco. L’unico inconveniente è che parcheggiano anche i tir e quindi si può sentire del rumore.

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Area di sosta di Tonnebro

04 luglio: TONNEBRO-kallviken -JAVRE Km 600

Riprendiamo la E4 fino ad Harnosand dove ci fermiamo per pausa pranzo nel parcheggio per roulotte. Approfittiamo di un MacDonald per mangiare mentre ci godiamo il panorama e l’intenso lavoro dei gabbiani volti a raccattare gli avanzi di cibo. Questa città è in una bellissima posizione essendo situata su uno stretto fra l’isola di Harnon e la terraferma. Facciamo un giretto e proseguiamo verso nord tra paesaggi deliziosi e in tutta tranquillità. Attraverso gli spazi che interrompono spesso la foresta vediamo dei bei fiordi e l’incontro tra il verde e questo blu intenso dell’acqua rende spettacolare ciò che vediamo. Per la cena ci fermiamo a Kallviken e ci arriviamo prendendo una deviazione a Lovanger. Il luogo è bello e suggestivo specialmente verso sera,ma non c’è posto per la sosta notturna e così si torna a Lovanger e si continua fino a Javre. Usciamo allo svincolo di Javre Sud e ci fermiamo nell’area di sosta sul lago. Siamo al limitare della foresta,c’è silenzio . Qui eventualmente si trovano anche i servizi:scarico nere,carico acqua ma non scarico grigie.

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Kallviken

05 luglio: JAVRE-circolo polare artico svedese -STRADA 92 Km 67O

Oggi faremo un lungo spostamento,complici la mancanza di traffico e questa luce sempre presente che ti invita a continuare. Raggiungiamo Haparanda sempre con la E4, ci sono 22 gradi e i nostri sguardi continuano ad allungarsi su fiordi e paesi caratteristici. Invece di passare in Finlandia decidiamo di continuare in Svezia e precisamente per la 99. I nostri programmi sballano dato che su questa strada ci sono continuamente interruzioni per lavori in corso,ma almeno desideriamo arrivare al Circolo Polare Svedese,visto che quello finlandese l’abbiamo fatto qualche anno fa,quello norvegese lo faremo,così completiamo la “serie” . Non ci pentiamo in ogni caso di aver fatto questo percorso,il paesaggio è molto bello e così i panorami finlandesi oltre il fiume Tornealven che divide i due stati. Anche i paesini che attraversiamo sono caratteristici:casette in legno colorate, fiori ovunque e giardini molto curati. Dopo Overtonea,a Jouksengi ecco il Circolo Polare Artico Svedese,meno eclatante degli altri due,ma sempre emozionante. Pranziamo e passiamo in Finlandia a Pello,continuando sulla E8 fino a Palojoensuu. Deviazione con la 93 fino a Kautokeino( si entra in Norvegia) e poi finalmente si arriva alla strada che era lo scopo di questo itinerario, la 92.Ne avevo sentito parlare e devo dire che è veramente bella. Dall’alto si vedono laghi,attorno il tipico paesaggio lappone,siamo soli e l’unico rumore è quello del motore del nostro mezzo. Possiamo permetterci di andare pianissimo,di gustare il paesaggio ed io di gioire finalmente per essere riuscita a percorrere la 92! Decisamente valeva la pena fare quelle deviazioni per vedere questa natura meravigliosa. Ci fermiamo a metà percorso dato che ci accorgiamo dell’ora un po’ tarda,ma non sentiamo per niente la stanchezza. Sostiamo vicino ad un torrente,ci sono altri due camper ed io mi chiedo come mai siano tutti dentro anche se svegli (ci hanno salutati). Dopo poco scopro che il motivo sono le numerose zanzare (sarà l’unico luogo in cui le troveremo) e così anche noi ce ne andiamo a nanna cullati dal dolce suono dell'acqua.

06 luglio :STRADA 92-tana bru – GAMVIK Km 410

Arriviamo, sempre ammirando il paesaggio, a Karasjok dove facciamo il cambio moneta,poi con la E6 fino a Tana Bru. Oggi ci sono 14 gradi ed è un po’ nuvoloso,sostiamo nella piazzetta e pranziamo. Dopo aver fatto un giretto imbocchiamo la 98 verso Ifjord ed eccoci in ammirazione del Tanafjorden e delle montagne attorno innevate. A Ifjord si devia per la 888,strada con lavori in corso,ma con panorami stupendi. Passano così davanti ai nostri occhi i vari fiordi: Ifjorden, Bekkarfjorden, Eidsfjorden, Hoksfjorden,uno più bello dell’altro. A Mehamn (siamo nella penisola di Nordkin) si prende la strada per Gamvik e qui il paesaggio cambia completamente.
Attorno a noi non c’è vegetazione,sembra di passare attraverso un paesaggio lunare,siamo soli con le renne e proseguiamo pianissimo per assaporare il tutto che ci lascia senza parole. Arriviamo a Gamvik,piccolo villaggio costiero,non c’è anima viva in giro, negozi chiusi,sembra un villaggio fantasma,complici forse anche nebbia e vento. Ci dirigiamo al faro di Slettnes che è il faro continentale più settentrionale del mondo,ma è appena stato chiuso (sono le 15.00) e quindi andiamo a sistemarci per la sosta notturna più avanti dove vediamo altri camper sparpagliati nel vasto territorio. Il vento è molto forte e fuori ci sono 7 gradi. Naturalmente accendiamo il riscaldamento.

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faro di Slettnes

07 luglio: SLETTNESS-kiollefjord -IFJORD Km 175

La mattina decidiamo di fare il percorso naturalistico circolare visto che siamo nella riserva naturale di Slettnes popolata da anatre stanziali e migratorie. Camminando osserviamo diverse specie di uccelli acquatici e anatre e facciamo una chiacchierata con un signore che si sta costruendo la classica casetta norvegese vicino al mare. Il percorso è circolare e molto piacevole,anche se un po’ arduo in certi punti. Tornati al camper decidiamo di tornare sulla 888 elungo la strada incontriamo ancora le renne,tranquille e per nulla disturbate dal nostro mezzo. Ogni tanto ci sono delle tende Sami con in vendita souvenir. Ci fermiamo a Mehamn e poi ad ammirare il Kiollefjorden. Verso Ifjord decidiamo di fermarci per dormire parcheggiati su una rientranza ed abbiamo così l’occasione di vedere,non senza stupore,il sole di mezzanotte.

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Sole di mezzanotte

08 luglio: IFJORD -hammerfest -ALTA Km 410

Si parte con la 98 verso Lakselv,notiamo che le possibilità di sosta lungo questa costa sono molte e noi ne approfittiamo per guardare l’Ifjorden e lo Storfjorden. Comperiamo in un campeggio vicino a Lakselv due bei pezzi di salmone per 10 nok e facciamo il carico dell’acqua.
Con la E6 costeggiamo il Porsangenfjorden fino ad Olderfjord . Non siamo interessati ad andare a Capo Nord e quindi proseguiamo con la 94 verso il bellissimo Repparfjorden e poi Hammerfest.
Ci sono 13 gradi e con calma ci stiamo godendo il paesaggio. Molto bella,percorrendo la 94,la visuale sullo Straumen . Hammerfest è in una deliziosa baia,parcheggiamo e facciamo un giretto scansando le renne che circolano vicino al cimitero. Si torna indietro e con la E6 ci si porta ad Alta dove sostiamo per la notte al porto turistico e ci vediamo ancora il sole di mezzanotte.

09 luglio: ALTA-kvaenangsfjellet-FOSSELV Km165

La giornata è bigia e si va a vedere il museo delle incisioni rupestri di Alta che risalgono all’Età della Pietra ( fra 6000 e 2000 anni fa)e sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità
dall’Unesco. Ci sono incisi temi riguardanti la caccia,la fertilità,la pesca. Il percorso si svolge su pedane in legno ed è diviso in due parti rispettivamente di 1,2 km e 2,1 km. Naturalmente facciamo ambedue i percorsi e la visita è molto interessante. Ci si mette poi in cammino lungo la E6 e l’Altafjorden,quindi Alteidet,scendiamo e risaliamo fino al Kvaenangsfjellet dove sostiamo per ammirare il fiordo,secondo me,il più bello tra quelli incontrati fino ad ora. C’è vento e freddo,ma non riusciamo a staccare gli occhi da tanta bellezza e i nostri sguardi vanno dal mare alle montagne che sembrano tuffarsi nell’acqua,dalle isolette ai ghiacciai che ancora ricoprono alcune parti dei rilievi montuosi e non si riescono a definire i colori di questo quadro dipinto dalla natura. Ad un certo punto ci rendiamo conto che dobbiamo continuare ,scendiamo e ci fermiamo in una bella area di sosta di fronte al bivio per Fosselv. La sera acqua e vento che continuano per tutta la notte.

10 luglio: FOSSELV -TROMSO Km 225

Oggi c’è molto vento,ma non piove. Continuiamo con la E6 verso Storslett,si scende verso il Kafjorden e ancora lungo lo Storfjorden. Lungo questo tragitto notiamo le innumerevoli
cascate che scendono dai ghiacciai fino ad arrivare nei fiordi. Con la E8 andiamo a Tromso e notiamo subito il paesaggio particolare da cartolina che la circonda: montagne innevate,il fiordo e poi la città. Con qualche difficoltà ,causa lavori in corso ,andiamo al centro e sostiamo nel parcheggio a pagamento a destra del Polaria. Questo museo è dedicato all’Artico,c’è un acquario con pesci artici e foche e molto interessante è la visione di un filmato sulle isole Svalbard.
Terminata la visita ,dato che piove, andiamo a posizionarci per la notte nell’area sotto il ponte che porta in città .

11 luglio: TROMSO- isola kvaloy -HUSOY( isola di senja) Km 80 +
traghetto (150 nok+60 nok per un passeggero)

Il tempo è migliorato e con il camper ci spostiamo e andiamo a visitare la Cattedrale Artica che con le sue 11 guglie ricorda i crepacci dei ghiacciai. Completamente bianca ha una vetrata istoriata che rappresenta il ritorno di Cristo sulla terra. Noi,abituati a visitare cattedrali gotiche,rimaniamo un po’ stupiti di fronte a questa architettura,ma poi ammettiamo che ci piace.
Riportiamo il mezzo al parcheggio del Polaria ed andiamo a vedere un po’ questa città che è la più grande della Norvegia settentrionale ed ha una frenetica vita all’aperto. Consiglio di andare a curiosare (anche se non avete bisogno di cambiare) l'interno della Spare Bank,la quale più che una banca sembra un salotto,mobili in legno,divanetti,insomma un luogo non freddo come da noi,ma accogliente e dove ci si fermerebbe anche a leggere un libro. Sosta poi all’Olhallen Pub,di proprietà del famoso birrificio Mack fondato nel 1887 che produce 16 tipi di birra, assaggiamo una birra e constatiamo che è veramente ottima. Si pranza in centro dove troviamo fortunatamente un ristorante aperto ( solitamente l’apertura per quasi tutti è verso sera),quindi ci si va ad informare per l’orario dei traghetti verso Senja. Nel pomeriggio,con la 862 ,eccoci verso l’isola di Kvaloy dove più tardi prenderemo il traghetto. A Eidkjosen lasciamo la 862 e percorriamo la strada sopra verso Bogen,è un po’ dissestata ma offre bei panorami,ci allunghiamo fino a Sommaroy dove troviamo molta tranquillità,poche persone locali,un luogo insomma ideale per soste prolungate. Alle 20.35 ci imbarchiamo a Brensholmen e in 40 min. siamo a Botnhamm dove prendiamo per Husoy. Negli ultimi chilometri la strada diventa stretta,ci sono le rientranze per lo scambio( M ) , ma ad un tratto ecco che ci si presenta il villaggio di Husoy laggiù in basso e sembra un gioiellino,una perla incastonata nel mare. Scendiamo e parcheggiamo in un’area per camper prima del ponte che porta al villaggio ( eventualmente c’è anche l’attacco per la corrente). Husoy è un villaggio di pescatori e noi siamo proprio di fronte allo stabilimento dove viene lavorato il pesce.

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verso l'isola di Senja

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Husoy

12 luglio : HUSOY- ANDENES (isola di andoya ) Km 94 + traghetto
(360 nok +140 nok passeggero)

La mattina,dopo aver notato che,come la sera precedente,i pescherecci e le barche sono ancora fermi,facciamo un giro in paese quindi partiamo lasciando i 5 nok nella busta per la sosta notturna ( questa soluzione di pagamento la troveremo spesso in Norvegia). Ci si avvia verso Grillefjord per la 864 la strada è ancora stretta,con varie gallerie delle quali alcune proprio buie,ma i fiordi che vediamo ci ripagano la fatica della guida. Ci imbarchiamo alle 19.30 verso l’isola di Andoya che fa parte delle isole Vesteralen,la traversata non è piacevole,anzi si balla parecchio per circa due ore. Arriviamo un po’ stravolti e ci dirigiamo subito al camper service di Andenes lungo la 82,presso un campeggio e,vista l’ottima posizione e la tranquillità, ci fermiamo.

13 luglio : ANDENES-isola di andoya-ANDENES Km 124

Siamo qui ad Andenes per fare la gita in battello che ci dovrebbe permettere di vedere le balene e quindi ci rechiamo al Centro delle balene ( hvalsenter) e prenotiamo l’escursione per
domani alle 9.00. Decidiamo così,dato che abbiamo tempo, di conoscere meglio l’isola di Andoya e da Andenes andiamo verso Bleik e poi giù verso Aknes. Questa parte dell’isola è più selvaggia,offre scorci stupendi ed è molto più affascinante dell’altra,merita veramente di essere vista. La percorriamo molto lentamente e ci fermiamo dopo Stave dove si aprono delle meravigliose insenature sul mare. E’ nostra intenzione andare fino in fondo all’isola ma verso Aknes la strada è veramente un disastro,sterrata e impraticabile così torniamo a Risoyhamn e poi ad Andoya per la 82,molto noiosa se confrontata con la strada percorsa oggi. Stasera si decide di andare a sostare per la notte nel piazzale del Centro delle balene.

14 luglio : ANDENES -RORVIK (isola di hadseloya ) Km 150

Alle 9.00 siamo pronti al Centro dove visitiamo il museo con la guida,quindi ci spiegano come si svolge l’escursione in battello e ci danno una pastiglia contro il mar di mare. La giornata non è delle migliori,ma vestiti in modo adeguato ( maglione e giacca gommata da barca ,berretto e guanti) ci spostiamo verso il molo e alle 11.00 partiamo. Stiamo in mare circa 5 ore,fa freddo,a tratti piove,ma riusciamo a vedere ben tre balene. Il personale avvisa quando il sonar capta il segnale delle balene, a un tratto ecco lo zampillo,aspettiamo che emergano e dopo un po’ finalmente lo spettacolo della grande coda che si alza durante l’immersione. E’ veramente emozionante,non sentiamo più né freddo né pioggia,tutti con lo sguardo fisso sul cetacei che si trovano da queste parti perché si nutrono dei calamari giganti presenti in zona. Durante l’escursione ci danno caffè,biscotti e una zuppa calda. Rientriamo alle 16.00 infreddoliti più che mai e dopo esserci cambiati e riscaldati si parte verso l’isola di Hinnoya con la 82,ponte per Sortland e con la E 10 a Stokmarknes dove ceniamo al Rodbrygge Pub (situato di fronte al Museo dell’Hurtigruten ),un locale piacevole tutto in legno. Da qui verso Rorvik ,nell'isola di Hadseloya ,con belle visuali, case tipiche colorate abbellite da tendine di i tutti i tipi,verandine e giardini fioriti. Pernottiamo in uno slargo dopo Rorvik con ancora negli occhi l’immagine della coda delle balene.

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La balena!!!!!!

15 luglio: RORVIK -henningsvaer -BOSTAD (isole lofoten ) Km 160+ traghetto (118 nok)

Proseguiamo lungo questa lenta strada ma in questo modo possiamo permetterci di continuare a rimirare le belle abitazioni, si arriva a Melbu e in 30 min. si traghetta verso le isole Lofoten. Sbarchiamo nella prima, Austvagoy,e subito prendiamo la deviazione a destra per Stronstad con l’intenzione di fare questa parte dell’isola fino a Eidet. La strada diventa sterrata,ma fattibile,ci sono le solite “M” per scambiarsi e stretto è anche il ponte verso Delp ma ne vale la pena perché iniziamo così ad apprezzare la bellezza di queste isole. Dopo Eidet si torna sulla E10 fino a Hennigsvaer,villaggio abbarbicato all’estremità di uno stretto promontorio. Si cena al Fiskekrogen dove gustiamo la loro famosa ed ottima zuppa di pesce,poi facciamo un giro. C’è un vento molto forte, si decide di spostarsi sull’isola Vesvagoy,facciamo un giro a Kvalnes su una strada sterrata lasciando la E10 che poi riprendiamo per fermarci su una piccola piazzola prima di Bostad verso Eggum. Sta piovendo.

16 luglio : BOSTAD -villaggio di a -reine-nusfjord-FLAKSTADT Km 140

Piove,con la E10 arriviamo ad A,ultimo villaggio delle isole Lofoten,bello e caratteristico. Parcheggiamo il mezzo nel parcheggio dopo la galleria ( non si può pernottare) e visitiamo questo sito che sembra un museo all’aria aperta. Passiamo accanto alle caratteristiche case rosse dei pescatori ( rorbuer) e alle file di essiccatori per il merluzzo. Interessante il museo dello stoccafisso dedicato alla principale attività di A,la pesca,la lavorazione e l’esportazione (principalmente in Italia) del merluzzo. Intanto fuori si sente solo il chiasso dei gabbiani che qui sono ovunque. Lasciata A raggiungiamo Reine che è in una bellissima posizione su una laguna,quindi Nusfjord villaggio ristrutturato con le classiche rorbuer (anche qui non si può pernottare).
Ci fermiamo per la notte in una bella area dopo pochi km sula E10 all’uscita da una galleria.

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Sosta a Eggum

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rorbuer

17 luglio: FLAKSTAD-utakleiv-EGGUM Km 64

La mattina si va verso Utakliev con bella vista sullo Steinsfjorden,poi a Eggum.
Ammiriamo degli stupendi paesaggi marini e a Eggum,dove parcheggiamo alla fine di una strada sterrata,un bel panorama sulle isole Vesteralen. Il sole ci fa compagnia fino alle 23.30 ,poi si alza un forte vento che ci costringe a rientrare in camper e lo sentiamo soffiare tutta la notte.

18 luglio: EGGUM-ROGNAN Km 270 + traghetto(251nok+73nok passeggero)

Vento anche stamani,paghiamo i 20 nok per la sosta e lasciamo queste isole meravigliose stando sulla E10 verso Svolvaer dove,una volta arrivati,dobbiamo attendere tre ore per poter traghettare causa il forte afflusso di imbarchi. Alle 14.00 partiamo e dopo circa due ore siamo a Skutvik. Con la 81 fino a Ulsvag e poi con la E6 verso Mo i Rana. Durante questo tragitto vediamo ancora magnifici fiordi che non ci stancheremmo mai di ammirare:
Sagfjorden,Morsvikfjorden,Leirfjorden,Saltdalsfiorden. Attraversiamo anche molte gallerie. Ci fermiamo per pernottare in un'area molto bella vicino a Rognan e fuori stasera ci sono 9 gradi.

19 luglio: ROGNAN-circ.pol.art.-svartisen-laskfossen-LAGO-STORE- .
MAJAVATNET Km350

Riprendiamo la E6 che ci porta all'interno del Saltfjellet Nasjonalpark,attorno a noi torrenti la cui acqua ha il colore del ghiaccio e fitti boschi. A destra abbiamo lo Svartisen con i suoi
ghiacciai. La strada continua tra montagne sulle quali spiccano altri ghiacciai,la vegetazione è quasi assente e,tanto per cambiare,possiamo procedere molto lentamente per traffico quasi inesistente. Si giunge così al circolo Polare Artico Norvegese e anche qui è un'emozione per il punto raggiunto in sé e per ciò che ci circonda. Qui notevole è il monumento ai prigionieri slavi che durante la seconda guerra mondiale costruirono la Strada Artica agli ordini dell'esercito tedesco. Fa freddo e dopo aver fatto un giro a piedi lasciamo già con nostalgia questa parte di Norvegia e continuando prima di Mo i Rana prendiamo la deviazione per Rossvol e ci dirigiamo verso il ghiacciaio dello Svartisen. Gli ultimi 5 Km sono sterrati,la strada si stringe e all'arrivo vediamo solo da lontano il ghiacciaio dato che l'ultimo battello è partito alle 16.00 e fare il percorso a piedi sarebbe un po'troppo lungo. Si torna indietro e si procede lungo la E6 tra laghi e il fiume che forma in certi punti delle anse bellissime. Si fa sosta alla cascata Laksfossen,molto suggestiva. E' molto tumultuosa,alta 17 metri e nella stagione dell'accoppiamento è frequentata dai salmoni. La sera ci si ferma in un'area sul lago Store Majavatnet.

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Circolo Polare Artico Norvegese

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Cascata di Laksfossen

20 luglio: STORE MAJAVATNET – GROA Km 477

Si riparte sulla E6,deviamo alla cascata Fiskemfossen,ma la troviamo chiusa,pazienza.
Decidiamo ugualmente di fermarci a pranzare nel ristorante annesso dove troviamo un self-service con salmone e molte altre pietanze. Dopo pranzo si prosegue verso Trondheim,paghiamo 10 nok di autostrada e un pedaggio di 25 nok,ci lasciamo la città sulla destra e proseguiamo con la E6 verso Oppdal,poi con la 70 verso Sunndalsora. Anche questa parte della Norvegia è molto bella,ci sono fiumi con corsi impetuosi ( infatti vicino ad Oppdal si pratica il rafting),laghi e boschi. Se si prosegue dopo Oppdal si entra nella zona del Parco Nazionale di Dovrefjell-Sunndalsfjella dove ci sono volpi artiche,renne selvatiche,ghiottoni e buoi muschiati oltre ad una grande varietà di uccelli.
Ed ecco che mentre ci guardiamo attorno per trovare una sosta adatta per la notte spuntare dal bosco dei daini e più avanti due volpi rosse che attraversano veloci la strada. Ci fermiamo a Groa,prima di Sunndalsora,un bellissimo villaggio che sembra uscito da un libro di fiabe. Le case sono tutte rigorosamente in legno,variamente colorate e riccamente adornate da fiori,ognuna con il suo giardino ben curato. Ci sistemiamo defilati in una piazzetta davanti,credo,ad un ufficio pubblico e,nel silenzio più assoluto,facciamo quattro passi per guardarci bene questo paesino.

21 luglio: GROA -STRADA DEI TROLL Km160

Oggi è una bella giornata di sole e pensiamo di vedere ancora qualche fiordo,quindi a Sunndalsora si va per la 62 ed ecco il Sunndalsfjorden,poi il Tingvollfjorden e lungo la 660 l'Eresfjorden,il Langfjorden e l'Isfjorden,giusto per ripetermi sono uno più bello dell'altro,non ci stanchiamo mai di ammirarli. Si giunge ad Andalsnes dove ci immettiamo sulla 63 altrimenti detta dei Troll. Ci sono 11 tornanti,è un po' strettina e questo non sarebbe un problema viste le numerose piazzole per scambiarsi,ma purtroppo sono quasi tutte occupate da turisti che si fermano per fotografare e non dovrebbero. La strada si snoda con i suoi tornanti tra una stretta valle,con pendii ricchi di cascate ed è un peccato doverla fare senza fermarsi,ma in ogni caso andando piano si può osservare la natura meravigliosa che ci attornia. In cima si fa finalmente la foto a questa tortuosa strada e si inizia a scendere. Ad un certo punto vediamo una bella posizione tra ruscelli , montagne e laghetti e ci fermiamo per la notte in compagnia di altri camper.

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troll

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strada dei troll

22 luglio: TROLL-dalsnibba-STRADA 258 Km. 136+traghetto(74 nok)

Continuiamo a scendere verso Valldal e a Linge traghettiamo verso Eisdal in 10 minuti,ci inerpichiamo subito con la 63 che è detta “strada delle aquile”. Panorami spettacolari tra i quali quello sul Geirangerfjord dove arriviamo poco dopo. Si parcheggia vicino alla partenza del battello che ci porta a fare una mini crociera di 1 ora e 50 min sul fiordo,con tanto di guida in inglese. Nel pomeriggio si va verso Dalsnibba salendo,dopo aver pagato il pedaggio,lungo la deviazione che ci porta al punto panoramico. La strada è in terra battuta e ghiaino,senza protezione.
Dall'alto la visuale è meravigliosa,abbiamo davanti montagne innevate e in fondo il Geirangerfjord.
Decisamente vale la pena arrivare fin quassù,il difficile è scendere e lo si fa piano piano a causa di quel ghiaino che potrebbe procurare qualche spiacevole guaio. Tornati sulla 63 ascolto il consiglio dell'amico Elio ed andiamo prima verso Grotli e poi torniamo indietro con la 258. Ciò che abbiamo attorno percorrendo questa strada è semplicemente meraviglioso: laghetti in parte ghiacciati,montagne qui a portata di mano con nevai e ghiaccio,cascate,torrenti,neve anche ai lati della strada che è sconnessa in più punti,ma si può percorrere senza problemi. Siamo solo noi e le pecore. Decidiamo ad un certo punto,vedendo una bella radura con un laghetto di fermarci a dormire. Prima facciamo una bella camminata osservando le particolari piantine con piccolissimi fiori colorati che spuntano qua e là.

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Veduta da Dalsnibba

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sosta lungo la strada 258

23 luglio: STRADA 258- briksdal-INNVIK Km140

Stamani ci sono 10 gradi e molto malvolentieri lasciamo quest'oasi di pace e continuiamo tra ghiacciai e laghi fino alla stazione sciistica dove ci aspetta una sorpresa:la strada è sbarrata,interrotta. Perplessi aspettiamo un po' finché arrivano dei ragazzi che ci informano della caduta di una valanga,non possiamo passare e quindi bisogna tornare indietro. Poco male,se non altro abbiamo il piacere di rivedere le stesse cose con una luce diversa. Si torna a Grotli dove riprendiamo la 15 verso Erdal,Stryn,Loen e a Olden ci dirigiamo con la deviazione verso il ghiacciaio Briksdal. Siamo nel Parco nazionale dello Jostedalsbreen, con le sue numerose lingue di ghiaccio tra cui quella del Briksdalsbreen. La strada è un po' stretta ma ci sono le solite piazzole per scambiarsi e all'arrivo vari parcheggi. Facciamo la salita al ghiacciaio a tratti un po' faticosa,ma volendo ci sono dei veicoli a pagamento che portano quasi alla meta. Un cartello sconsiglia di avvicinarsi al ghiacciaio (che tra l'altro vediamo molto bene anche alla fine del percorso) perché sembra stia diventando pericoloso causa cedimenti precedenti. Noi siamo già contenti così e torniamo giù. Più tardi ci si rimette sulla 60 e si va a pernottare vicino a Innvik in un parcheggio sul
fiordo.

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Ghiacciaio Briksdal

24 luglio: INNVIK-urnes-VANG Km 255 +traghetto Fodnes - (98 nok+34 nok passeggero)

Prima con la E60 e poi la E39 si va verso Skei,quindi con la E5 verso Sogndal. Lungo la strada siamo accompagnati dallo scorrere dei fiumi e ci fermiamo ad ammirare come nel Kiosnesfjorden si rifletta tutto il panorama circostante,prati,montagne e paesi dando a noi una strana visuale concava. All'uscita da una galleria sulla sinistra notiamo proprio vicina una lingua del ghiacciaio Boyabreen. Giunti a Sogndal deviamo per la 55 ed a Solvorn,dopo aver lasciato il mezzo nel parcheggio del porticciolo traghettiamo. Dopo 20 minuti di traversata facciamo una passeggiata di 1 Km ed arriviamo alla chiesa di Urnes,tutta in legno,una delle più antiche della Norvegia e Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Le visite sono guidate prima per l'esterno e poi per il meraviglioso interno che purtroppo non si può fotografare. Dopo la visita ritraghettiamo,torniamo a Sogndal ,poi Kaupanger e dopo pochi chilometri traghettiamo verso Fodnes in 15 minuti. Sbarcati seguiamo la 53 verso Ovre Ardal prima e Tyin dopo. La prima parte di questa strada è un po' monotona,ma la seconda,dopo Ovre ci lascia semplicemente a bocca aperta. Ci troviamo improvvisamente in un paesaggio mai visto,cascate a destra e a sinistra,torrenti impetuosi che formano altre bellissime cascate,laghi,laghetti,una vegetazione con muschio e licheni che formano grandi chiazze bianche tra il verde. L'unico neo è che sta piovendo,ma questa nebbiolina rende il tutto ancora più suggestivo. Ci sono anche delle case con alberelli e praticelli sul tetto,ci aspettiamo che ne escano dei personaggi tipo gnomi,ma non c'è anima viva in giro. Questa con la 258 è la più bella strada che abbiamo trovato in Norvegia. Ancora stupiti,dopo qualche sosta per imprimerci bene negli occhi ciò che ci circonda,scendiamo verso Fagernes e sulla destra abbiamo un fiume che in certi punti è così largo da sembrare un lago. In queste zone è difficile trovare posto per pernottare,ma finalmente lo troviamo a Vang dietro alla biblioteca.

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Strada 53

25 luglio: VANG- OSLO Km 237

Dopo una notte molto tranquilla,con la E16 decidiamo di proseguire fino ad Oslo dove per entrare paghiamo il pedaggio autostradale. Cerchiamo un posto per sostare liberi,ma dopo aver girato a lungo nel traffico cittadino,cosa a cui non siamo più abituati da un bel po' di giorni,non avendo trovato una sistemazione idonea optiamo per il campeggio Ekeberg posto in una bella posizione e decisamente non affollato. La sera ci guardiamo dall'alto Oslo illuminata.

26 luglio: OSLO- STROMSTAD Km150

Questa sosta ad Oslo non era in programma,ma io desidero fare un giro alla Galleria Nazionale per vedere i molti quadri esposti. La mattina si va in città con l'autobus, visita molto interessante alla Galleria,un giro in centro e nel tardo pomeriggio si torna al campeggio. Dato che è ancora presto ci riserviamo di approfondire un'altra volta la conoscenza di Oslo e si va via. Con la E6 proseguiamo,ci fermiamo ad Halden per spendere al supermercato gli ultimi nok,rientriamo in Svezia e sostiamo a Stromstad lungo la176 dove troviamo un porticciolo con parcheggio.

27 luglio: STROMSAD-tanum-LODDEKOPINGE Km 410

Si riparte verso il sito archeologico di Tanum lungo la E6. Siamo nella zona del Bohuslan e a Tanum ci sono bassorilievi in pietra da visitare all'aperto. Dopo la passeggiata decisamente
interessante pranziamo velocemente al ristorante del museo,quindi ci dirigiamo verso Malmo.
Pernottiamo a Loddekopinge in un parcheggio vicino ai Negozi Centrum. Fuori sta piovendo.

28 luglio: LODDEKOPINGE-CELLE Km 483+traghetto(56 euro)

Stamani c'è il sole e ci prepariamo psicologicamente a lasciare la Svezia,quindi ponte di Malmo,ecco che piove,Danimarca, Rodbyhavn,traghetto,Puttgarden. Iniziano già i rallentamenti e notiamo che in senso inverso c'è una coda infinita di auto e camper diretta a Puttgarden. Ci fermiamo a Celle in Germania nella grande area di sosta per camper con camper service e andiamo a gustarci un buon filetto in un ristorante del centro.

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Celle

29 luglio: CELLE-SCHWARZACH A.MAIN Km 410

La mattina visitiamo Celle,bella e caratteristica cittadina con case antiche,tutte a graticcio,ristrutturata molto bene. E' domenica,poca gente in giro e così vagabondiamo per le vie presi dai particolari architettonici di queste belle costruzioni. Pranziamo al self-service vicino all'area di sosta e nel pomeriggio riprendiamo il viaggio: Hannover-Kassel-Fulda e a Wurzburg con l'uscita 74 arriviamo a Schwarzach a. Main,un tranquillo paesino e sostiamo per la notte in un parcheggio vicino al “closter”. Anche oggi abbiamo avuto rallentamenti causa lavori, lunghe code e in più pioveva.

30 luglio:SCHWARZACH A.MAIN -VERONA Km 695

Piove a dirotto,si fa fatica ad andare avanti,l'asfalto non è dei migliori e nemmeno lo sono i nostri umori. Siamo già tristi per aver lasciato la Scandinavia e non abbiamo nessuna voglia di tornare a casa.
Pensavamo di fermarci in Germania ancora un paio di giorni,ma con questo tempo da lupi dovremmo rimanere chiusi in camper e quindi decidiamo di proseguire. Si arriva la sera.

Alcune informazioni:

Se si vuol comperare una bottiglia di superalcolico(costa cara) la si trova solo nei negozi con la scritta:VINMONOPOLET,di solito vicino ai grandi supermercati,accettano solo pagamento in
contanti.
Ci sono servizi per i camperisti un po' ovunque,ma soprattutto nei grandi distributori di carburante e nei campeggi dove si può usufruire anche solo dello scarico e carico.
I traghetti vanno pagati in moneta.
Stare molto attenti ai limiti di velocità:sono molto severi.
La Norvegia ha prezzi nel campo alimentare più alti dei nostri,cercare di portare via una buona scorta.
Le strade sono buone,anche se stanno lavorando per migliorarle. In caso di strade strette sono sempre segnalate le piazzole di scambio con una “M”.
Due bombole di gas da 10 litri a noi sono state più che sufficienti, si consideri che abbiamo sempre fatto sosta libera tranne due volte,ma non ci siamo serviti dei servizi del camping. Il riscaldamento è stato acceso tre volte ( il nostro camper però è una monoscocca in vetroresina e quindi ben coibentato),la doccia non è certo stata fatta giornalmente date le temperature e per cucinare io uso quasi sempre la pentola a pressione ( diminuisce di molto i tempi di cottura).
Il viaggio senza considerare spese per oggettistica e cene in ristorante ci è costato circa 3000 euro per due persone.

CONSIDERAZIONI PERSONALI:

Cosa dire della Norvegia che ancora non sia stato detto nei vari diari di bordo ? Penso che si possa solo ribadire che è un paese stupendo a livello naturale,accogliente soprattutto verso chi,come noi,pratica il turismo itinerante. In questo paese si trovano i più svariati paesaggi: la dolcezza dei magnifici fiordi nei quali sembrano tuffarsi le montagne,la durezza delle montagne e della taiga nei promontori del nord,i fitti boschi di betulle,gli imponenti ghiacciai,i ridenti paesi delle isole ,le tranquille renne che camminano sulla strada indifferenti a tutto e,per noi cosa decisamente inusuale,il fenomeno del sole di mezzanotte che si rincorre durante il viaggio per ammirarlo più volte.
E' un paese che richiede tempo per essere visitato,per sostare a lungo davanti ai fiordi,per passeggiare nei suoi boschi e noi abbiamo cercato di sfruttare al meglio quello che avevamo a disposizione. Certo avremmo desiderato fermarci più a lungo in certi siti,ma ci siamo promessi di tornarci. Indubbiamente fino ad ora ( e sono molti anni che viaggiamo ) questo è stato il viaggio più bello sotto tutti i punti di vista principalmente quello della spettacolare natura e poi ,cosa fondamentale per noi,la tranquillità di poter sostare ovunque senza timore di trovarsi di fronte a dei divieti. Insomma questi paesi ti invitano a tornare, ci lasciano dentro dei ricordi che continuano ad affiorare e quando lo fanno è come sfogliare un album di fotografie,non è necessario andare a vederle sul pc,sono dentro di noi e speriamo che ci rimangano a lungo.

Aura e Gabriele
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