Valle d'Aosta

Valle d'Aosta

di Anna Paseri

Equipaggio: Roby 37 – Anna 33 – Marco 9 – Gabriele 5
Redattrice del diario di bordo: Anna
Periodo: 19 – 20 giugno 2009

Venerdì 19 giugno
Piasco – La Thuile (230 Km.)

Partenza ore 10.45. Le previsioni meteo sono cambiate nelle ultime ore, ma in montagna (si sa) la certezza assoluta non c’è mai, quindi … si va!

Autostrada scorrevole TO – AO, arriviamo a La Thuile verso le 13.30. Ci sistemiamo sulla prima piazza all’ingresso del paese, accanto ad altri 3 camper francesi. Roby esce subito in bici a fare un’escursione in anteprima verso il Colle San Carlo e il lago di Arpy, vera mèta del nostro venire in Valle d’Aosta.

Io e i bimbi facciamo pranzo, e nel giro di mezz’ora inizia il diluvio universale! Finito di mangiare, i bimbi fanno un po’ di compiti delle vacanze e poi alcuni giochi. Roby rientra bagnato come un pulcino verso le 16.00, dopo essere arrivato (ovviamente) al lago di Arpy.
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Vista da La Thuile (sabato 30)

Una bella doccia calda lo rimette in sesto, poi tutti a fare la merenda. Facciamo un po’ di spesa (fontina, salsiccia,…) infine decidiamo di muoverci verso il colle del Piccolo San Bernardo, dove abbiamo intenzione di trascorrere la notte. Troviamo facilmente posto (non c’è nessuno) nel parcheggio accanto al giardino botanico Chanusia, già in terra francese.
Facciamo 4 passi fuori, fa freddo, dopo di che rientriamo al camper, prepariamo un bel piatto caldo a base di purè, fontina e salsiccia (non avevo la polenta dietro, sennò sarebbe stato il massimo) e mangiamo al calduccio mentre fuori ricomincia a diluviare.
Notte tranquilla e ventosa. Alle 2 scendo per andare in bagno … fuori ci sono 4 gradi e piove ancora…

Sabato 30 maggio
La Thuile – Courmayeur – Morgex – Forte di Bard - Piasco (250 Km)
Ore 8.00: ci svegliamo lentamente, abbiamo proprio dormito bene. Fuori è tutto nebbioso, si vede ben poco.
Ovviamente oggi non se ne parla neppure di andare a camminare, sarà tutto fangoso e pieno d’acqua. Decidiamo il da farsi durante la colazione, finita la quale – come per magia – arriva il sereno e il cielo blu.
Non potendo fare gli escursionisti di montagna, decidiamo di fare i turisti di città, visto che la giornata si è messa sul bello.
Prima di lasciare il Piccolo San Bernardo, riusciamo ad ammirare un bel panorama sul Monte Bianco. Poi mentre scendiamo notiamo la pista da sci dove io e Roby siamo andati a sciare un giorno di gennaio di quest’anno, e verso la Thuile godiamo di una bella visuale su alcune cascate imponenti. Quest’anno di acqua ne avremo davvero tanta.
Ci fermiamo un po’ a La Thuile per vedere il mercato, ma si rivela una delusione perché ci sono 4 banchi in croce (uno di fiori, uno di artigianato locale, uno di ferramenta e uno di non so più che).
Il bollettino meteo è pessimo per il giorno seguente, quindi decidiamo che sfrutteremo la giornata odierna e torneremo a casa stasera.
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Panorama da Courmayeur

Ripartiamo per Courmayeur, a cui siamo particolarmente affezionati. Parcheggiamo di fronte agli impianti sportivi, poi percorriamo con tutta calma il paese lungo la via pedonale.
C’è un bel panorama da lì e ci godiamo questa oretta in totale relax.
All’uscita di Courmayeur decidiamo di andare a visitare il Santuario di Notre Dame de Guerison, che si trova all’inizio della Val Veny, a 5 Km da Courmayeur.
La strada non è delle più ampie, per fortuna non incontriamo nessuno che scende, ma il panorama che ci viene offerto sul ghiacciaio del Monte Bianco è meraviglioso.
La chiesetta è piccola ma accogliente. Restiamo ad ammirare lo spettacolo che la natura ci offre, con un bel cielo azzurro e il tutto ci ripaga della pioggia di ieri.
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Santuario Notre Dame de Guerison
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Ghiacciaio del Monte Bianco visto dal Santuario
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Parco giochi di Morgex

Riprendiamo l’itinerario verso Morgex, dove parcheggiamo accanto al grande parco giochi, su un ampio piazzale dove ci sono già 3 camion in siesta.
Mentre preparo pranzo, Roby porta i bimbi a sfogarsi nel parco giochi.
Per fortuna abbiamo dietro la guida del Touring Club sul Nord Italia, tra cui risulta anche Morgex, così dopo pranzo ci avviamo a scoprire questo grazioso paese, che in passato è stato particolarmente importante per la vita amministrativa e culturale della Valle d’Aosta.
La guida TCI ci consiglia di visitare la Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, la Tour de l’Archet, la ferrovia (legata alla storia dello sfruttamento delle miniere di antracite della valle di La Thuile), e la casaforte Pascal.

Proseguiamo il nostro itinerario fino al Forte di Bard, percorrendo la strada statale, alquanto tortuosa ma che ci consente di ammirare il paesaggio e i paesini che restano nascosti dall’autostrada. Arrivati a Bard troviamo posto nel parcheggio n. 1 (gli altri sono tutti per sole auto sotto i 2 metri di altezza, eccetto uno all’uscita dal paese). Parcheggio gratuito e marciapiede protetto fino all’attraversamento pedonale verso il borgo medioevale di Bard (3 minuti a piedi).
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I miei tre uomini e alle spalle il forte di Bard

Da lì prendiamo i 4 ascensori (3 panoramici) che ci consentono di arrivare in cima al forte e di ammirare l’inizio della Valle d’Aosta dall’alto.
Al termine del quarto ascensore c’è la biglietteria.
Gentilmente ci illustrano tutte le possibilità di visita alle mostre attualmente in corso di svolgimento, noi scegliamo la mostra sulle Alpi (prezzo famiglia per un totale di 20 euro).
La mostra si rivela piacevole ed interessante, anche ai bimbi piace.
Purtroppo non è ancora possibile visitare il Forte vero e proprio, al suo interno, presumo perché sia ancora in fase di ristrutturazione. Speriamo possa esserlo in futuro.

Riprendiamo il nostro viaggio verso Pont Saint Martin, dove andiamo alla ricerca di una Messa e ci riusciamo.
Ripartiamo verso le 19.00 facendo rotta per casa, con l’intenzione di fermarci a mangiare cena lungo la strada. Ma i bimbi crollano stanchi e si addormentano subito, e noi ne approfittiamo per fare conversazione tranquilli, tirando dritto fino a casa, dove arriviamo alle 21.00. Ovviamente da Ivrea a Torino prendiamo un bel temporale! Ma arriviamo a casa sani e salvi.

Conclusioni:

L’intenzione era di fare un po’ di trekking verso il lago di Arpy, ma la montagna (come ho detto all’inizio) è sempre un po’ rischiosa come meteo. Sarà per la prossima volta.
Abbiamo cercato di visitare posti in cui non eravamo mai stati (fatta eccezione per Courmayeur) e siamo rimasti soddisfatti.
Essendo ancora a metà giugno, la maggior parte delle attività turistiche e commerciali erano ancora chiuse (la stagione vera e propria cominciava la settimana seguente), per cui non c’era grossa vivacità.
Km. percorsi: 480
Consumo gasolio: 75 Euro
Costo totale della vacanza: 150 Euro (gasolio + autostrada + alimentari + bar + forte di Bard)

Percorso:
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